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Breve guida alla lettura dell’INCI

Scegliere la Cosmesi Bio Naturale non è affatto semplice. Siamo bersagliati da claim che invitano ad acquistare prodotti cosmetici naturali per avere un minor impatto ambientale e una maggior sicurezza per la pelle. Ma quanti di questi realmente sono ciò che promettono di essere? Quanti dei prodotti che amiamo si affidano solo alle proprietà degli estratti naturali e possono dire di essere sostenibili? Te lo diciamo noi: è tutta una questione di etichetta. O meglio, di INCI.

Che cos’è? Vuoi imparare a leggerlo bene e ad acquistare responsabilmente? Siamo qui per questo: leggi questa brevissima guida per orientarti!

INCI: cos’è, come leggerlo e interpretarlo

L’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è l’elenco degli ingredienti utilizzati in un cosmetico, reso obbligatorio su tutte le confezioni dal 1997. È la ricetta con cui vengono formulati i nostri cosmetici quotidiani e ci aiuta a capire se sono davvero così naturali come dicono di essere.

Generalmente qualsiasi cosmetico è composto da tre elementi.

Materie prime: acqua, oli, burri ed emulsionanti che fanno da supporto alle sostanze funzionali;

Sostanze funzionali: ingredienti che permettono al cosmetico di svolgere la sua funzione; 

Additivi: conservano il prodotto nel tempo.

L’ordine con cui questi elementi appaiono nell’INCI corrisponde alla quantità presente. L’acqua, ad esempio, è sempre in cima alla lista, perché è impiegata in quantità maggiori rispetto agli altri componenti. Gli ingredienti in quantità inferiore all’1%, invece, possono essere elencati in ordine sparso.

Questo consente già di capire la quantità di estratti vegetali in un cosmetico che promette di essere naturale.

Tutti gli ingredienti di sintesi sono riportati in inglese (Butane, Trilaureth-4 Phosphate), mentre i nomi dei vegetali mantengono il loro nome in latino se non hanno subito modificazioni chimiche (Ricinus Communis, Aloe barbadensis).

I coloranti

coloranti possono essere presenti in alcuni cosmetici. Si possono individuare attraverso il colour index, che vede la presenza della sigla “CI” seguita da una serie numerica composta da cinque cifre. Ad esempio, la sigla CI 75810 indica un pigmento verde.

Il numero del colour Index dipende dal gruppo a cui appartiene.

• CI da 10.000 a 74.999: coloranti organici di sintesi;

• CI da 75.000 a 75.999: coloranti organici naturali;

• CI da 76.000 a 76.999: basi a ossidazione e nitrocoloranti;

• CI da 77.000 a 77.999: pigmenti inorganici.

Quali ingredienti evitare per una cosmetica naturale?

Scegliere il naturale significa acquistare eticamente e rifiutare ingredienti derivanti da risorse inquinanti, come il petrolio. Un buon cosmetico naturale, dunque, deve contenere oli essenziali di alta qualità e materie prime vegetali lavorate secondo precisi standard. Standard di sicurezza, di efficacia, e sulla base del rispetto delle risorse disponibili nel nostro pianeta.

Se vogliamo aderire a questa scelta al 100%, possiamo semplificarci la vita e cominciare a comprendere cosa non comprare. Come riconoscere quindi gli ingredienti da evitare? Ecco qui una lista di alcune componenti cosmetiche che è meglio non considerare, e sostituibili da alternative naturali.

SLES e SLS: tensioattivi derivanti dalla raffinazione del petrolio;

Petrolati (Paraffinum liquidum, Petrolatum, Mineral Oil): composti sintetici derivanti anch’essi dalla lavorazione del petrolio. Tra questi figurano anche i PEG;

Parabeni: utilizzati come conservanti per la loro funzione battericida;

Dimethicone e altri siliconi di sintesi: indicati solitamente con le derivazioni thicone, xiloxane, silanoil;

Triclosan, Methylchloroisothiazolinone e Methylisothiazolinone: sostanze irritanti o potenzialmente allergenizzanti a forte impatto ambientale;

EDTA e i suoi derivati: un agente usato per legare le componenti di un cosmetico, non biodegradabile e ad alto impatto ambientale.

Come scegliere i tuoi cosmetici naturali?

Sappiamo cosa non è un cosmetico naturale. Quindi, davanti allo scaffale, cosa dobbiamo preferire?

Ecco qualche dritta, sicuramente non esaustiva, sui criteri ideali per scegliere il tuo cosmetico di fiducia:

• Accertati della derivazione naturale degli ingredienti, nelle sue sostanze funzionali, nei coloranti, nei conservanti e negli additivi;

• Evita cosmetici con ingredienti derivanti dal petrolio, di origine animale o testati su di loro;

• Prediligi cosmetici che abbiano ingredienti vegetali ai primi posti, e che in generale abbiano un INCI breve e conciso;

• Informati sulle modalità di produzione del prodotto e prediligi ingredienti da agricoltura biologica;

• Assicurati che il packaging sia eco-compatibile e riciclabile.

Stare dietro a tutte queste informazioni è ancora troppo complicato? Non preoccuparti! Esistono app e siti web che classificano gli ingredienti di un cosmetico secondo parametri di valutazione molto intuitivi. Molti utilizzano i sistemi “a semaforo”, ossia assegnano un bollino verde, rosso o giallo a seconda della dell’ecosostenibilità e della naturalezza di un prodotto. Il più famoso, e il primo in assoluto ad aver permesso ai consumatori di valutare la validità di un cosmetico, è il Biodizionario.it.

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